15 dic 2013

Recensione "Dieci Piccoli Indiani" di Agatha Christie

Non sono mai stata un'appassionata di libri gialli. Forse è proprio perchè non avevo mai letto nulla della Christie.... Le mie letture si limitavano a libri più recenti come Il Codice da Vinci e altri thriller atipici.
Terminato questo gioiellino, ho cambiato idea, e credo proprio che leggerò al più presto qualcos'altro di quest'autrice.


Trama: Dieci persone estranee l'una all'altra sono state invitate a soggiornare in una splendida villa a Nigger Island senza sapere il nome del generoso ospite. Eppure, chi per curiosità, chi per bisogno, chi per opportunità, hanno accettato l'invito. Gli invitati non hanno trovato il padrone di casa ad aspettarli; hanno trovato invece una poesia incorniciata e appesa sopra il caminetto della loro camera. E una voce inumana e penetrante che li accusa di essere tutti assassini. Per gli ospiti intrappolati è l'inizio di un interminabile incubo. Agata Christie, che si è cimentata più volte con il giallo in ambiente chiuso -Il battello sul Nilo, il favoloso Orient-Express, la villa in Cornovaglia- con Dieci piccoli indiani, scritto nel 1939, ha sfidato se stessa: dieci assassini, isolati, vittime a loro volta di un assassino invisibile.

Sono rimasta impressionata (in positivo, ovviamente), dalla sua scrittura asciutta ma di qualità, dalla sua capacita di creare dei personaggi a tutto tondo, da mantenere alto (altissimo!) il grado di coinvolgimento del lettore fino alla fine.
Secondo me il suo stile di scrittura è molto moderno, e più facile da seguire di tanti libri odierni.


Finito l'ultimo capitolo, mi si è fermato il cuore. Per un attimo ho pensato a un triliardo di aggettivi con cui
avrei potuto maledire l'autrice ma poi.... il miracolo: ho girato pagina, e c'erano ancora "qualcosina" da leggere.... la dimostrazione di come un epilogo di classe possa ribaltare tutto quello in cui si credeva, ammaliando il lettore (tra l'altro il colpevole non l'avevo nemmeno azzeccato hehe nella mia classifica dei sospetti si trovava a metà). Ho letto quest'ultima parte con un'avidità che non ha precedenti..... e, anche una volta che l'insospettabile trama architettata dal colpevole è stata svelata, ne volevo ancora, ancora e ancora....

L'unico commento negativo, riguardante il titolo, è a sfavore della traduzione italiana: ma cosa c'entrano gli indiani con i negretti???
E Se il titolo "Dieci poveri negretti" non gli piaceva, potevano semplicemente mantenerlo invariato, limitandosi a tradurlo letteralmente "E Poi Non Ne Rimase Nessuno".

"Ecco un altro di noi che ha provato la propria innocenza troppo tardi"

"E' Sempre la precisione che alla fine da i suoi frutti"

Questa è l'infantile, ma inquietante poesia che sta alla base dei delitti che si verificano nel romanzo (brr
terrificante):

“Dieci piccoli negretti se ne andarono a mangiar, uno fece indigestione, solo nove ne restar. Nove poveri negretti fino a notte alta vegliar: uno cadde addormentato, otto soli ne restar. Otto poveri negretti se ne vanno a passeggiar: uno, ahimè, è rimasto indietro, solo sette ne restar. Sette poveri negretti legna andarono a spaccar: un di lor s’infranse a mezzo, e sei soli ne restar. I sei poveri
negretti giocan con un alvear: da una vespa uno fu punto, solo cinque ne restar. Cinque poveri negretti un giudizio han da sbrigar: un lo ferma il tribunale, quattro soli ne restar. Quattro poveri negretti salpan verso l’alto mar; uno un granchio se lo prende, e tre soli ne restar. I tre poveri negretti allo zoo vollero andar: uno l’orso ne abbrancò, e due soli ne restar. I due poveri negretti stanno al sole per un pò: un si fuse come cera e uno solo ne restò. Solo, il povero negretto in un bosco se ne andò: ad un pino s’ impiccò e nessuno ne restò”.

5 commenti:

  1. Condivido in pieno la tua recensione :) Questo è stato il primo libro della Christie che abbia mai letto e mi aveva conquistato! *_* (Non che dopo ne abbia letti molti suoi, ma pazienza... ) E concordo pure con i tuoi commenti sul titolo... quello italiano non ha senso!!!!! :(

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  2. si anche mio è il primo della Christie.... se sono tutti così capisco perchè l'autrice ha avuto tanto successo.
    Nonostante ancora non mi convinca il titolo, ho trovato una spiegazione che giustifica lo strano titolo.
    Leggi la voce "titolo" qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Dieci_piccoli_indiani_(film_1945)

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  3. Lo stile è quello, almeno in quei pochi che ho letto, anche se questo rimane il migliore! :) Ahh... interessante! Grazie per avermelo segnalato! :)

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  4. Anonimo14:11:00

    Ti consiglio assolutamente "Assassinio sull'Orient Express" e "L'assassinio di Roger Ackroyd" ;)

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  5. grazie :-) ero proprio indecisa su quale leggere tra la sua moltitudine di libri ;)

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