Dopo una lunga assenza (scusate) sono tornata.
Non sono stata indaffarata, voglio essere sincera con voi.
Semplicemente, tra una faccenda e l'altra, non ho più aggiornato il blog.
Comunque rimedio subito recensendo i libri che ho letto durante la mia assenza!
L'emporio degli incanti:
I Gale possono cambiare il mondo con i loro incantesimi, e amano tenere questo potere all'interno della famiglia; alcuni potrebbero definirli come delle streghe, e questa potrebbe anche essere una definizione accurata, se si è disposti ad avere un minimo di flessibilità riguardo al significato del termine "strega". Comunque, nessuno potrebbe mai negare che la magia popolare funzioni, se utilizzata da loro. Poi un giorno Alysha Catherine Gale eredita dalla nonna una bottega di rigattiere a Calgary. Soltanto al suo arrivo a Calgary, Alysha si rende conto che la clientela della sua bottega, l'Emporio degli incanti, è costituita da creature magiche, e che ciò che potrebbe essere "merce da rigattiere" per una persona, può costituire per un'altra un vero tesoro magico.
Questo romanzo mi ispirava tantissimo: una ragazza coinvolta nelle "banali" faccende stregonesche e familiari, una nuova biblioteca da gestire ereditata dalla nonna misteriosamente scomparsa, un nuovo amore, misteri....
Beh, mi sono dovuta ricredere appena letto il primo capitolo: una botta di personaggi presentati in un solo colpo, correttezza grammaticale inesistente, difficoltà nel comprendere il testo.
Mi sono sforzata di terminarlo, ma proprio non cel'ho fatta: la mia testa pensava ad altro.
Sarà colpa della traduzione?? Non so, forse non è il mio genere.
E' per questo motivo che per me questo libro non merita nemmeno un punto.
Chi di voi l'ha letto???
Valutazione:
☆☆☆☆☆
La solitudine dei numeri primi:
Alice è una bambina obbligata dal padre a frequentare la scuola di sci. È una mattina di nebbia fitta, lei non ha voglia, il latte della colazione le pesa sullo stomaco. Persa nella nebbia, staccata dai compagni, se la fa addosso. Umiliata, cerca di scendere, ma finisce fuori pista spezzandosi una gamba. Resta sola, incapace di muoversi, al fondo di un canale innevato, a domandarsi se i lupi ci sono anche in inverno. Mattia è un bambino molto intelligente, ma ha una gemella, Michela, ritardata. La presenza di Michela umilia Mattia di fronte ai suoi coetanei e per questo, la prima volta che un compagno di classe li invita entrambi alla sua festa, Mattia abbandona Michela nel parco, con la promessa che tornerà presto da lei. Questi due episodi iniziali, con le loro conseguenze irreversibili, saranno il marchio impresso a fuoco nelle vite di Alice e Mattia, adolescenti, giovani e infine adulti. Le loro esistenze si incroceranno, e si scopriranno strettamente uniti, eppure invincibilmente divisi. Come quei numeri speciali, che i matematici chiamano "primi gemelli": due numeri primi vicini ma mai abbastanza per toccarsi davvero. Un romanzo d'esordio che alterna momenti di durezza e spietata tensione a scene rarefatte e di trattenuta emozione, di sconsolata tenerezza e di tenace speranza. Edizione rilegata con cofanetto.
Sarà che avevo appena terminato un libro spazzatura, ma questo romanzo mi ha coinvolta fin troppo.
Ho pianto, esultato e sofferto con i personaggi, ho letto fino allo sfinimento, sono stata sveglia fino ad ora tarda pur di finirlo.
Sarà stato il comportamento e il carattere dei protagonisti, il loro modo di reagire alla sofferenza.... molto vicino al mio carattere pessimista, solitario e spesso anticonformista
Complimenti a Paolo Giordano.
Aspetto con ansia un altro suo libro.
Chi non l'avesse ancora letto lo faccia al più presto, intanto io gli assegno cinque stelline!!!
L'autore
Paolo Giordano
E' nato a Torino nel 1982.
Ha conseguito il dottorato di ricerca in fisica teorica nel 2010.
Nel 2008 ha vinto il Premio Strega proprio grazie a "La Solitudine Dei numeri Primi".
Il titolo del romanzo fu scelto da Antonio Franchini, editor Mondadori, nell'ottobre del 2007; Giordano lo aveva intitolato in origine Dentro e fuori dall'acqua, che rimane come titolo del quinto capitolo. Per la copertina, è stato usato l'autoscatto di una ventenne olandese di nome Mirjan, pubblicato su deviantART il 14 ottobre 2007. Giordano stesso pone la particolare copertina, che mostra un viso volutamente ambiguo, fra le concause del successo dell'opera, indicando come molte persone, alle presentazioni del libro, abbiano dichiarato di "essere state indotte ad acquistarlo da quello sguardo in copertina".
La dedica del libro ("A Eleonora, perché in silenzio te l'avevo promesso") è per un'amica dei tempi del liceo.
Il 10 settembre 2010 è uscito nelle sale italiane il film tratto dal romanzo, una coproduzione italiana, francese e tedesca.
Sleeping with the fishes:
La storia è incentrata su Fred, una ventinovenne zittella, eccentrica e dai capelli blu- verdi.
Contraria ai rapporti con gli uomini per principio, si dovrà ricredere molto presto......
Perchè oltre agli impegni del suo lavoro come biologa marina, il suo migliore amico presunto omosessuale e la madre praticamente hippie..... si aggiungerà l'arrivo del futuro re- tritone del Mar Nero, venuto nel New England per tentare di scoprire chi è a produrre le tossine che stanno avvelenando il mare.
A questo si aggiunge l'arrivo di un affascinante collega.
Dettaglio non insignificante..... la protagonista, allergica al pesce e al mare, è una sirena.
Libro disponibile solo in lingua inglese di Maryjanice Davidson, autrice resa celebre dalla saga "Undead and Unpopular".
Il linguaggio dell'autrice è molto semplice, gioca molto sull'ironia e sui doppi sensi, di cui non mi sarei mai accorta senza ricorrere all'Urban Dictionary.
Se leggete il secondo significato capirete... diciamo che se me ne fossi resa conto prima forse non l'avrei comprato, non sono quel tipo di lettrice maniaca.
Diciamo che l'acquisto è stato fatto su consiglio di Weirde, moderatrice del blog Weirde.spindler.com, che in una recensione l'aveva citato lodando la facile comprensibilità di questo libro.
Ebbene confermo quanto affermato da lei, anche se la storia in sè non mi è piaciuta per niente: personaggi con personalita...... ambigue, altri che inizialmente vengono solo citati e che poi tutt'a un tratto diventano i protagonisti di un'intero capitolo.
Diciamo che non esprimo giudizi negativi per il semplice fatto che la facile comprensibilità del testo in lingua originale mi ha lasciata più che soddisfatta.
Valutazione: ★☆☆☆☆
Per l'ironia e la protagonista, davvero simpatica e fuori di testa
Una Ragazza alla corte del re:
A Jude sembrava incredibile che Sir William avesse creduto alla sua storia. Soprattutto lo stupiva il fatto che il maestro non si fosse accorto subito di avere di fronte non Jude, il più giovane figlio maschio di un gentiluomo di campagna, ma Judith, la sua ultimogenita. Se ora si trovava lì, vestita da maschio, la colpa non era sua: era stata un'idea del suo patrigno quella di prometterla in sposa al repellente Lord Norbert, anche se, doveva ammetterlo, era stata un'idea sua quella di fuggire. Ma che altro poteva fare?
Letto per la terza volta, è un libricino che si legge volentieri e in una giornata.
Il libro è destinato ad un pubblico giovane, ma a mio parere può essere apprezzato anche da un adulto che ama la fantasia, e che vuole tornare bambino per un pomeriggio.
Lo rileggo ogni anno (anche se l'anno scorso ho saltato), e lo termino sempre con soddisfazione.
Tra intrighi di corte, melodie magiche, musicisti affascinanti e amore persi e ritrovati, questo romanzo vi conquisterà.
In rete è venduto scontato, perchè è un remainder: guardate su BOL o IBS.
Purtroppo è l'unico lavoro di questa autrice, che a mio parere è davvero brava a scrivere e a creare scenari indimenticabili.
Mi ha fatto pensare allo stile di JK Rowling, soprattutto nelle descirzioni accurate ma mai troppo approfondite e nella storia capace di catturarti sin da subito, non facendo mai sentire il lettore un estraneo!!!!