
E' da circa una settimana che ho finito di leggerlo, con non poca soddisfazione: certo leggere in lingua originale non è un'impresa semplice, e nemmeno la scelta fatta, trattandosi di una saga che avevo iniziato in italiano.
Ma.... complici la buona volontà, l'impazienza di sapere come andava a finire e naturalmente il mio amore per la lettura, ce l'ho fatta!!!! Una faticaccia però.
Ma vediamo subito qual è la trama (no spoiler!!!!!) dell'attesissimo terzo libro della trilogia di Zusanne Collins:
La nostra Katniss sarà condotta nel cuore del misterioso distretto 13.
Gli abitanti di questo mondo sotterraneo non sono certo liberi come si aspettava: rigide regole governano la civiltà del mondo di sotto: le lancette dell'orologio scandiscono i vari momenti della giornata.
Compito dei suoi abitanti è aderire il più possibile agli orari prestabiliti, senza ritardare di un minuto.
Gale è ormai cresciuto, non è più l'innocente ragazzino che Katniss conosceva.
Peeta è nelle mani del presidente Snow, e Katniss farà di tutto per riaverlo, anche se sarò più difficile del previsto.
La guerra ormai prossima è l'unica speranza per la libertà degli abitanti del distretto, ma allo stesso tempo è anche la loro paura più grande.
Gli Hunger Games sono finiti, ma solo nell'arena, perchè ora non sono più i tributi a combattersi, ma Capitol City e i ribelli: solo chi sopravviverà avrà il comando, solo chi uscirà vincente avrà la gloria, proprio come succedeva nell'arena.
Parallelamente, si sta combattendo un'altra guerra a colpi di immagini televisive, e Katniss sarà la protagonista, il simbolo dei ribelli e della speranza che non viene mai meno.
Chi vincerà?
Anche dopo la vittoria la felicità sarà ancora lontana.
Katniss dovrà scoprire il modo per tornare a sorridere, il modo per dimenticare tutte le atrocità vissute, ma soprattutto scegliere il compagno che le starà accanto per tutta la vita.....
Nel complesso è stato un buon libro. Non un capolavoro, certo, ma mi sono talmente affezionata ai personaggi, e aspettavo questo libro con tanta ansia.
L'unico difetto, forse, è il personaggio di Katniss: so che è il suo modo di essere, ma ci sono dei momenti in cui non la sopporto proprio, mentre altri in cui la invidio e ammiro. Ma forse è questo che rende il libro originale: l'autrice non ha certo creato una protagonista a piatto!!!!
Oltretutto il finale non è per niente banale, e mi ha fatta riflettere....
Per tutti questi motivi, ho deciso di assegnare a questo romanzo cinque stelline: Grazie Suzanne per avermi regalato pagine e pagine di emozioni!
Valutazione:
★★★★★
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