8 mar 2014

Recensione 1984 di George Orwell


Il GF è iniziato proprio in questi giorni: c'è chi lo critica, chi lo guarda senza sosta, chi lo ignora palesemente.
Io mi limito a guardarne qualche sprazzo quà e là, quando mi volto verso la tv-accesa-che-altri-stanno-guardando. 
E, per non smentirmi, mi metto a leggere Lui: IL DISTOPICO.

Premetto che: la lettura di questo libro può provocare effetti collaterali indesiderati irrilevanti. Leggere attentamente il foglio illustrativo prima di iniziarlo.

Per la cronaca: uomo avvisato mezzo salvato.

Tornando al libro: mai letta una storia più angosciante e claustrofobica di questa. (ok, forse è un film a batterlo: avete mai visto "Sepolto vivo?" beh non fatelo, no no: la notte in cui l'ho guardato avrei dormito sul tetto pur di non stare al chiuso).

A qualcuno potrebbe rivelarsi utile, però: credete che la condizione politica attuale sia al limite dell'indecenza e della disperazione? Allora leggete 1984 e non lo penserete più, mai più. I nostri politici più corrotti sono acqua santa, a confronto.

Ma di cosa parla il libro?
Le vicende, in realtà, sono poche ma intense.
L'autore preferisce incentrarsi sui pensieri del personaggio principale che descriverci infinite scene d'azione (cosa che accade con frequenza nei distopici attuali).

"Nella veglia o nel sonno, al lavoro o a tavola, in casa o fuori, a letto o in bagno, non c'era scampo. Nulla vi apparteneva, se non quei pochi centimetri cubi che avevate dentro il cranio"

Se questo è considerato il re dei distopici, un motivo c'è, eccome.
Qualsiasi scrittore che abbia intenzione di scrivere un libro sul genere DEVE averlo letto (i politici, invece, meglio che lo lascino perdere). 

Siete avvertiti: questo non è un romanzo come tutti gli altri, di quelli che si prendono alla leggera.

"Ti rendi conto che il passato, compreso quello recente, è stato abolito. Se mai sopravvive da qualche parte, è in oggetti concreti e privi di un nome che li definisca, come quel pezzo di vetro.
Tutti i documenti sono stati distrutti e falsificati, tutti i libri riscritti, tutti i quadri dipinti da capo [...] e questo processo è ancora in corso, giorno dopo giorno, minuto dopo minuto.
La storia si è fermata. Non esiste altro che un eterno presente nel quale il Partito ha sempre ragione.
La sola prova è nella mia mente, ma io non ho alcuna certezza che esistano altri esseri umani che abbiano i miei stessi ricordi".

In un certo senso, è un libro teorico mascherato da romanzo e zeppo di allusioni e riferimenti alla realtà.
Pochi fatti e tante descrizioni.
Pochi discorsi diretti ma tanta teoria: ad un certo punto la storia del partito, con le sue leggi e i suoi ideali malefici, ci verranno presentati per quello sono. 
Dopo tanti segreti (non a caso) nascosti dal Partito, la realtà nuda e cruda verrà finalmente a galla, e voi lettori divorerete ogni passaggio, stregati e sconvolti dalle idee che vi vengono esposte.

E' il primo libro che mi prende non tanto per la trama in sè, quanto per le frasi rivelatrici che lo costellano.

Ad un certo punto mi sono chiesta: 

"Ma chi cavolo era 'sto Orwell? Da dove è spuntato fuori?!?"


In un certo qual modo era un uomo pericoloso, che fortunatamente non aveva ambizioni politiche ma letterarie, altrimenti non avrebbe concretizzato le sue idee in un libro ma.... meglio non pensarci neanche lontanamente cosa sarebbe successo se.... 

Scherzi a parte, mi spingo a paragonarlo a Manzoni. 
Un Manzoni al contrario e completamente stravolto, però:
Se il primo si lamenta della realtà storica che non lo soddisfa ambientando il suo romanzo nel passato, Orwell ci porta in una realtà alternativa, un futuro terribile, che ha dello sconcertante, e con uno stile DECISAMENTE più asciutto de "I Promessi Sposi".

Ora ho capito perchè i distopici vanno tanto di moda in questi ultimi anni:
tra insoddisfazioni, frustrazioni lavorative ed incertezze, la gente di oggi vede tutto nero, e ha paura, paura che questo brutto periodo porti ad effetti catastrofici.
Io ho fiducia, nonostante tutto.

"Un bel giorno il Partito avrebbe proclamato che 2+2 fa 5, e voi avreste dovuto crederci.
Era inevitabile che prima o poi succedesse, era nella logica stessa delle premesse su cui si basava il Partito"

Il libro è suddiviso in 3 parti:
1- Descrittiva, introduttiva.
2-"Teorica": ci prepara al peggio che verrà.
3-"Azione introspettiva" inizia con il colpo di scena alla fine della seconda parte, il sentimento dell'angoscia assale completamente.

Cosa ho imparato da questa lettura?
Che ora so troppo ;)
Che non bisogna mai sottovalutare il potere delle parole: sono il mezzo più potente che abbiamo tra le
mani: sfruttiamolo a nostro vantaggio, prima che qualcuno trovi il modo per rivoltarcerle contro.

"Non capisci che lo scopo principale a cui tende la neolingua* è la distruzione del pensiero? Alla fine renderemo lo psicoreato letteralmente impossibile, perchè non ci saranno più parole con cui poterlo esprimere. Si potrà mai avere uno slogan come 'libertà e schiavitù' quando il concetto stesso di libertà sarà abolito? Sarà diverso anche tutto ciò che si accompagna all'attività del pensiero. In effetti il pensiero non esisterà"
*[una sorta di slang portato all'estremo]

Mi è piaciuto, ma preferisco ancora i libri che ci danno speranza, che ci raccontano storie da sogno, puramente narrativi.
Nonostante ciò, penso di essere riuscita ad apprezzarlo a pieno.
Mi ha aperto gli occhi.
E' talmente denso di rivelazioni, che io non lo ho ancora digerito, però.

"Chi controlla il passato controlla il futuro.
Chi controlla il presente controlla il passato"



2 commenti:

  1. Ed eccomi qui...Leggo che ti ha aperto un nuovo punto di vista ma siccome sono un tipo libertino, leggere di queste costrizioni mi soffocherebbe più di quanto non lo farebbe un ascensore anche se non sono claustrofobica...certe volte però ho il dubbio di esserlo...Comunque hai scelto proprio delle frasi rivelatori u.u Per quanto voglia espandere il mio bagaglio culturale, non voglio avvicinarmi ad una lettura del genere, proprio no.

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  2. ;) meglio sepolto vivo allora... no dai copia e incolla la mia recensione e fingi di averlo letto XD

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