Come vi avevo già anticipato nei precedenti post, questo libro è stato un vero e proprio colpo di fulmine. Dopo aver letto una recensione entusiasta e aver visitato il sito del lettore, mi sono ripromessa di leggerlo al più presto.
Detto e fatto ;-)
Il libro mi è piaciuto molto: il marchio di una casa editrice non vuol dire sempre qualità... ci sono tantissimi libri promettenti di autori esordienti che passano inosservati, nonostante siano al pari (a volte anche migliori) di tanti libri "best seller".
Inizio col dire che il libro mi è piaciuto molto, nonostante non sia privo di difetti:
-Non ho gradito il continuo uso della parola "fo***to".... che viene utilizzata nei discorsi diretti di tutti i personaggi.
-Le ripetizioni nelle parti dedicate a Saiden: i concetti da spiegare erano molto complicati... e venivano continuamente ribaditi... avrei preferito che Saiden raccontasse qualcosa di più sugli Aelian (senza arrivare a risolvere il mistero del flusso concentrato nel petto di Gwern: per quello c'è tempo nei libri successivi :-) In questo modo la curiosità del lettore sarebbe rimasta invariata, ma il grado di coinvolgimento si sarebbe alzato.
-Non mi è molto chiaro il motivo del repentino cambiamento dell'atteggiamento del padre dei tre protagonisti... capisco che aveva le sue motivazioni, ma avrei preferito un passaggio più graduale.
Ma passiamo agli aspetti positivi, che abbondano:
-Gli errori grammaticali non sono tanti, sono gli stessi che spesso sfuggono alle case editrici.
-I personaggi sono tutti ben strutturati. Quelli che ho preferito sono Gwern (all'inizio mi sembrava d'impiccio, ma verso la fine si è riscattato), Eglade e Adraman, mentre quello che ha suscitato maggiormente la mia curiosità è Saiden: avrei voluto leggere qualcosa di più sul suo passato e sulle sue misteriose conoscenze, al di là del flusso.
-Mordraud è il personaggio che a mio avviso è stato approfondito maggiormente a livello psicologico: il
rancore verso il fratello assente, che può apparire esagerato, ma basta mettersi nei panni del ragazzo (continuamente picchiato dal padre durante l'infanzia e che si è sempre dovuto arrangiare per difendere il fratello minore e la madre) per capire la sua ira.
-Mi è piaciuto molto il modo in cui Fabio ha deciso di scrivere la storia: senza censure di nessun tipo... la violenza (mai immotivata), l'amore e la passione, la guerra ma anche l'amicizia e la convivialità tra i soldati, che mi hanno strappato un sorriso.
-Non ho ben capito se dietro la trasformazione in "sconosciuto" del padre dei 3 ragazzi c'è solo la guerra e la paura di invecchiare, o se il motivo è un altro...se è così allora l'ultimo punto a sfavore del libro è da eliminare.
-Le descrizioni esaurienti ma mai troppo dettagliate (voglio vivere anche io nella casa costruita tra le fronde di una quercia in cui vive Eglade XD).
-Le mappe accurate fornite dall'autore sul suo sito, che mi hanno aiutata ad orientarmi meglio nei percorsi dei personaggi e capire le strategie di guerra.
-Bellissima la magia "musicale" e le figure dei cantori (che sostituiscono i soliti maghi).... davvero un'idea geniale!
-Nonostante non sia un'amante delle battaglia che si dilungano troppo e delle strategie che stanno alla base, sicuramente Fabio si è impegnato molto nella stesura di queste parti, che risultano quasi perfette!
-Io ho letto l'ebook, ma a quanto pare l'edizione cartacea è più esauriente, perchè contiene delle speciali note a piè di pagina, che probabilmente aiutano a comprendere ancora meglio la storia.
Un libro fantasy dalle tinte dark con battaglie da mozzare il fiato
Per concludere, voglio ringraziare tantissimo l'autore. Speriamo, Fabio, che il tuo libro venga notato da qualche editore, perchè meriterebbe davvero di essere pubblicato.
Aspetto con ansia il seguito ;)