Iniziamo:
1- Come mi avevi già fatto sapere (ma di questo i lettori non sono a conoscenza) ti sei ispirata ad alcuni film per scrivere questo libro, e questo lo si nota …. : potresti citarmene qualcuno?
Anzitutto, ciao a tutti! E’ un piacere per me poter far parte di questo bellissimo blog, e ringrazio tantissimo Ile per avermi coinvolta nel suo progetto!
Per scrivere mi ispiro moltissimo ai film che vedo, e il cinema in generale ha per me una grande carica creativa. La stesura del Corvo di Cristallo è stata molto lunga, ed è passata attraverso diversi film, ma posso comunque citare alcuni titoli che mi hanno ispirata più di altri: la trilogia de Il Signore degli Anelli (soprattutto Le Due Torri!), Princess Mononoke e La Città Incantata di Hayao Miyazaki, Indipendence Day e moltissimi dei film di Steven Spielberg.
2- Lo stile dei manga ha dato una forte impronta allo stile e alle descrizioni di questo libro. Quali ti hanno influenzata in particolare nella stesura del libro?
Uno solo in realtà: Inuyasha! E’ stato il mio primo manga (seguito a ruota dall’anime ovviamente) e ho un vero e proprio amore per la sua storia. Ha una trama profonda e ricca di intrecci, per non parlare della personalità dei personaggi. Forse un po’ stereotipati, ma non privi di emozioni e sentimenti davvero interessanti. Credo che Inuyasha sia stato la mia vera fonte di ispirazione. Più che per la trama in sé, per il ritmo che la sua storia mi ha sempre trasmesso
3- Quali romanzi leggi abitualmente? Te lo chiedo perché sei stata tu a consigliarmi Kitchen di Banana Yodhimoto, e mi è piaciuto tantissimo: o abbiamo gli stessi gusti, oppure sei una lettrice attenta ed esigente J
Non mi considero una lettrice esigente, anzi, sono abbastanza caotica nella scelta delle letture. Al di là dei classici, di cui apprezzo soprattutto il filone dei russi, mi piacciono molto le storie dalla trama malinconica, che contengono quello che per me è un po’ il significato della vita. Quand’ero più giovane amavo molto il genere fantasy, e come molti sono stata e sono tuttora una grande fan di Harry Potter, ma crescendo mi sono avvicinata a un’altra tipologia di romanzi di cui un esempio è la trilogia de Il Cavaliere d’Inverno, di Paullina Simons. Amo molto anche gli scrittori giapponesi, tra cui la prima è sicuramente Banana Yoshimoto. E, con un contorno di viaggio e di vita personale, consiglio vivamente i libri di Tiziano Terzani.
4-Se dovessi definire con un aggettivo questo libro direi barocco (in senso positivo): il libro è una fusione di colori, immagini, suoni. La trama è imprevedibile e mai monotona. Quanto ci hai messo a scriverlo?
Il Corvo di Cristallo è nato quand’ero ancora una bambina (non avevo neanche iniziato il liceo) e insieme a me è evoluto per ben sette anni, di cui l’ultimo è servito per la revisione. Credo che il suo stile e la sua trama contengano un po’ la mia storia, i passaggi importanti dall’infanzia all’adolescenza, e, in seguito, l’approccio con la vita adulta. Ognuno di noi vive e cresce attraversando diversi ostacoli, e ho sempre pensato che per dubbi e paure non ci sia mai una risposta o una soluzione deifinitiva. E’ così che le nostre domande e i nostri pensieri rimangono dentro di noi, ritagliandosi un piccolo spazio. Questo libro è il luogo dove io ho deciso di scriverle. Potranno essere condivise o contrastanti con quelle di altri, ma infondo la crescita è qualcosa di personale
5- I personaggi principali sono ben delineati…. A chi ti sei ispirata per tratteggiarli? Ai tuoi amici? Quanto c’è di te in Akira?
Akira, la protagonista, rispecchia in tutto e per tutto quella che sono io. E’ un po’ il mio Avatar, se così si può definire. Ho racchiuso in lei i miei sentimenti, le mie paure, e alcune parti di vita vissuta. Forse proprio per questo motivo non è un eroe, ma solo una ragazza che affronta la vita cercando di assimilare la paura della morte e della staticità.
Per alcuni personaggi mi sono ispirata alla vita reale, ma solo in alcuni tratti del carattere, mai interamente. Molto spesso ho messo su carta i miei desideri, persone o amici che avrei voluto avere nella mia vita ma che, per ora, non ho ancora incontrato.
6- Il libro si conclude, ma potrebbe facilmente essere creato un seguito, anche perché ci sono delle questioni ancora aperte: avresti intenzione di realizzare un sequel?
Nessun sequel per Akira e i suoi amici, purtroppo. Fosse per me avrei continuato a scrivere di loro ancora per lunghi anni, e non nego che mi manchino terribilmente… ma è un libro autoconclusivo, e quello che leggerete resterà il suo finale. Mi piace lasciare alla fantasia tutto il resto… e certe cose bisogna imparare a lasciarle andare…
7- Una curiosità: nella tua biografia ho letto che ti piace la Groelandia: perché se dovessi fare un viaggio andresti proprio lì? Hahaha, perché sono un po’ matta! Amo i posti freddi, ma proprio freddi, circondati dalla neve e dal ghiaccio. Ho uno strano rapporto con il gelo, in qualche modo mi fa sentire protetta. Sogno le aurore boreali, il luccichio del ghiaccio, e la sensazione di stare in mezzo al nulla, in una terra quasi del tutto disabitata, dove si può avvertire ancora l’impronta della natura. La Groenlandia, così come le isole Svalbard e alcuni paesi a nord della Norvegia, hanno un fascino magico per me! :-D (Mi unirei volentieri anche io….. Per condividere una bella gelata)
8- Quando trovi il tempo di scrivere? In che parte della giornata, dove e con che regolarità?
Non ho un momento preferito e sono anche poco organizzata. Vivo la scrittura come un attimo di pace, in cui riversare su carta sensazioni e emozioni, e fatico molto a farne un obbligo con determinati schemi da seguire. Sfrutto poco la sera, che è per me più un momento di ispirazione, mentre mi piace dedicarmi a una storia nel pomeriggio o di prima mattina. La scrittura è per me un hobby, né un lavoro né un impegno da seguire regolarmente. Forse per questo motivo ci metto più tempo, ma credo che se non fosse così svanirebbe anche il mio entusiasmo.
9- Quali sono le scrittrici/scrittori italiani di cui hai letto qualche romanzo e quale ci consiglieresti? Io adoro la troisi e una certa Chiara Panzuti: chi sarà mai…..
Uhh, la lista si fa lunga e interessante! Per chi ama il mistero e l’amore consiglio vivamente: Alchemia e Io Virginia di Chiara Guidarini; per gli amanti del fantasy: Mappa per l’Abisso di Rita Arcidiacono; per due meravigliose storie d’amore: Il Destino dei Due Mondi di Miriam Tocci e Prima del Solstizio d’Inverno di Silvia Marchesini; per gli appassionati di fantascienza, mescolata alla dolcezza di un grande amore: L’erede di Vitar di Federica Ramponi; e per chi ama il genere paranormale, i viaggi e il mistero: Paranormal Kiss di Valeria Bellenda. E infine per tutti, grandi e piccini, per chi non crede in un destino già segnato e vuole immergersi in un mondo di magia e avventure: Il Segreto degli Undici (Le Leggende di Aron, Libro I), di Deborah Epifani.
Buona lettura a tutti!
Spero di non averti fatto domande impossibili…… Intanto ti saluto e ti auguro di avere successo con il tuo primo romanzo e di far carriera ….
:-)
ci sentiamo ancora, ci conto.
mi sono affezionata a te, anche perchè è come se mi avessi donato una parte della tua anima con il tuo libro....