Quest'oggi ho deciso di segnalarvi due libri tutti italiani!
Sarà perchè non sono usciti per le case editrici famose (anzi, sono stati autopubblicati), ma erano passati del tutto inosservati ai miei occhi indagatori.... ;) fino a pochi giorni fa.
MORDRAUD di Fabio Scalini
Questo interessante romanzo l'ho scoperto per caso mentre curiosavo tra le recensioni del blog pensieri d'inchiostro. Letta la recensione, e una volta scoperto che il primo libro della quadrilogia è disponibile gratis sul sito dell'autore (dopo che vi siete), l'ho aggiunto subito alla libreria del mio ipad, con l'intenzione di leggerlo al più presto! Se mi piacerà, mi piacerebbe avere anche il cartaceo tra le mani...
Il bello è che l'autore ha già scritto l'intera trilogia, deve solo revisionarla e correggerla, quindi speriamo che il 2° e il ° escano a breve!!!
Vi lascio la trama presa pari passo dal sito dell'autore:
Il mondo di Cambria è devastato da una guerra decennale. Città e paesi sono ridotti a cumuli di detriti e lande incolte. Da una parte, le Lance Imperiali e i terribili cantori di Cambria, capaci di plasmare la realtà attraverso la potenza delle loro armonie. Dall'altra, i fieri ribelli di Eldain, custodi delle terre libere dell'Est. Tre fratelli nascono e crescono immersi nella desolazione della guerra, soffocati da un odio che li corrompe e li spinge a cercarsi sui campi di battaglia. Verranno trascinati da rimorsi e da recriminazioni che hanno radici troppo vecchie per essere estirpate, legate a doppio filo con il sanguinoso fallimento della loro famiglia. Il fronte della
guerra diventerà così il palco su cui Mordraud, Dunwich e Gwern consumeranno la loro personale tragedia, fra amori trascinanti, carriere inarrestabili, e lunghe notti a tremare nelle tende spazzate da Lungo Inverno.
Ed ecco cosa ci racconta l'autore del periodo in cui scrisse il romanzo:
"Ho dovuto rubare dalla testa dei miei amici ogni loro conoscenza, per comporre qualcosa che fosse superiore a qualsiasi traguardo io avessi mai potuto raggiungere da solo. Ho dovuto rivangare i miei studi di musica per non sembrare uno che scrive qualcosa senza averne la cognizione, e tuttora, non sono nemmeno sicuro di esserci riuscito. Ci sono stati giorni in cui contavo le pagine che avevo scritto di notte con la schizofrenica soddisfazione di un serial killer. Altri, in cui mi sono rifugiato in foreste di bottiglie che mi impedivano di vedere il fondo del tavolo".
Vi invito a dare un'occhiata al sito del libro, veramente ben fatto: ci sono delle stupende immagini sul libro e le cartine del mondo in cui è ambientata la vicenda!
FORZE ANCESTRALI di Andrea Zanotti
Entrambi i libri hanno dietro una storia che me li ha fatti scoprire.
Ebbene, questo romanzo dalla copertina evocativa l'ho scoperto su Anobii. Ho contattato l'autore per chiedergli un favore, senza nemmeno sapere che avesse scritto un libro ;)
Forze Ancestrali è il primo di una trilogia fantasy (tra l'altro già terminata) che ricorda vagamente "Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco" e ambientato in un passato simile al nostro.
Per ricambiare la sua gentilezza ho deciso di pubblicizzare il suo libro qui sul blog, visto anche che la trama non sembra niente male:
I popoli credono di aver raggiunto il giusto equilibro. I Regni consolidano i propri confini, vivono in armonia, senza più bramosia di espansione. Le Città Stato prosperano grazie ai loro commerci e alle loro leggi.
Eppure, il Reietto, il saggio sciamano dei Corvi della Sabbia, sa che è sufficiente una scintilla per attizzare il fuoco sopito del desiderio di conquista e sopraffazione.
Se tale innesco scaturisce da una profezia riguardante il figlio Divino del Dio del Fuoco Asul, allora l'incendio che ne deriverà sarà di proporzioni tali, e la sua furia sarà così indomita, da rischiare di rendere la terra stessa una pira immane, le cui lingue di fuoco non risparmieranno alcunché, neppure le ingiallite pagine dei Libri delle Cronache.
Le turbe dei fedeli, estasiati dalla promessa di rivalsa e fomentati dai messi di Asul, i violenti Angeli di Fuoco, si stanno raccogliendo nei luoghi a lui più sacri e, abbandonate le vesti di nomadi e predoni del deserto, si fanno orda, minacciando i regni degli infedeli.
La Lega di Hoilos, composta dalle Città Stato più evolute e civilizzate, langue inerme, incapace di prendere decisioni risolute, in grado di opporsi all'irruenza e al barbaro desiderio di purificazione delle genti del deserto. I boriosi Senatori si perdono in estenuanti discorsi, vuoti ammassi di parole inconcludenti, mentre i cittadini vengono purificati dalle fiamme del Dio del Fuoco. Gli Inquisitori continuano nella loro folle opera di epurazione, accecati dalla fede nel raziocinio e incapaci di credere all'avverarsi della profezia, oramai non più tale, palesatasi, e a tutti evidente.
Anche i Regni montuosi dell'Impero Ranovoi, vengono spazzati dalla furia primordiale delle fiamme epuratrici. Un Impero fondato sul culto della guerra e in cui non esiste città che non sia al contempo fortezza inespugnabile, eppure, anche questo, dotato di insuperabili armi e di machiavelliche tattiche di battaglia, è incapace di resistere all'orda degli accoliti orami invasati. I Ranovoi e i Cinque oscuri Signori che li governano, dovranno risvegliare i Domatori di Demoni, sobbarcandosi tutti i rischi che una tale folle decisione porta con se.
Questo è lo scenario nel quale l'inconsapevole CorvoRosso, capo di una delle innumerevoli Tribù che popolano le Terre del Vento, si trova a districarsi, nel tentativo di assolvere alla missione affidatagli dagli Spiriti: riunire le genti per affrontare Samael, il figlio del Dio del Fuoco.
Quando la guerra è l'unica via percorribile non vi sono più limiti dettati dal buon senso e dalla ragione. Può cosi accadere che per disperazione, sconforto, o semplice pazzia, vengano compiuti gesti sconsiderati, vengano risvegliate forze antiche, forze ingovernabili, ma forse salvifiche, al solo fine di prevalere nella mortale disputa.
Titani, Domatori di Demoni, Antichi, Giganti ed Ecatonchiri, vengono così strappati dalle consunte pagine dei Tomi delle Leggende per tornare a camminare fra gli uomini, con esiti imprevedibili.
Solo il tempo potrà emettere una sentenza capace di valutare l’operato degli uomini che a queste forze tenteranno di contrapporsi o, come è insito nella natura umana, di indirizzarle a proprio vantaggio. Solo il tempo sarà capace di discernere fra paladini e antieroi, poiché in questo scorsio di era turbolenta, la giustizia, come la malvagità, tendono irrimediabilmente a confondersi in un coacervo di caos.
Allora che ne dite? Vi ispirano? Qualcuno di voi li ha letti?