22 gen 2012

Il corvo di Cristallo più intervista all'autrice


Dopo averlo terminato con soddisfazione, l’autrice del libro che vi voglio recensire si è subito resa disponibile a concedermi un’intervista.
Purtroppo la sottoscritta, avendo problemi vari con il computer, ha perso l’intero documento della recensione: il risultato? Proprio ora mi sto accingendo a riscriverla da capo.
Voglio scusarmi tanto con Chiara, che ha risposto con velocità e la sua solita simpatia alle mie domande di lettrice curiosa, e che non si sarà sentita ricambiata del favore fattomi.
Il corvo di Cristallo è un libro ammaliante, in ogni senso.
Molti criticano noi lettori dei blog… perché si ritiene non facciamo delle recensioni sincere ed autentiche.
Ebbene voglio subito rendere chiaro a tutti che il libro non mi è stato nessun modo regalato in cambio di una rcensione positiva, anzi l’ho ordinato di mia spontanea volontà, e non me ne sono pentita.
Visto che non si giudica un libro dalla copertina … beh io devo invece ammettere di essermi innamorata proprio del disegno stupendo, della bravissima Ilaria Trombi (sito ufficiale: www.necro-dollart.com pagina deviantart: http://www.gothdream.deviantart.com/gallery/).
Poi anche la trama ha giocato un ruolo fondamentale nel convincermi a comprarlo (o per meglio dire a farlo diventare un'ossessione... lo sognavo di notte, e fino a che non l'ho visto appoggiato sul mio comodino non ho smesso di farlo):

Dopo la distruzione della Terra solo due bambini sopravvivono al massacro. Salvati da un gruppo di alieni, danno vita a una nuova razza dal DNA misto, diventando i rispettivi sovrani di due pianeti in guerra tra loro. In un futuro che nasconde ancora tracce dei perduti sentimenti umani, solo una pietra sembra in grado di porre fine alla guerra. Una pietra legata ai fili invisibili di una sconosciuta Profezia terrestre. Una missione di ricerca mai compiuta prima porterà una ragazza a seguire le orme di un mondo ormai morto, un mondo in cui il futuro e il passato si intrecciano tra loro, aiutandola a scoprire gli antichi sentimenti che porta nel sangue. Nel corso del viaggio imparerà ad
affrontare la vita, la paura della morte, i suoi limiti e le sue debolezze. In una realtà dove il futuro è soltanto lo specchio del passato degli uomini, incontrerà angeli, draghi, ombre e fantasmi che la aiuteranno ad andare al di là di ogni apparenza, spingendola a guardare in un’unica direzione: dentro se stessa.


Qui potete leggere la sinossi del libro:
http://www.lineeinfinite.net/portal/images/stories/estratti_pdf/estratto_Il_corvo_di_cristallo.pdf

Ora passiamo alla mia recensione:

Il corvo di cristallo è un libro che parla con immagini, colori e sensazioni contrastanti.
Io non lo definirei un libro di fantascienza, piuttosto un fantasy spaziale.
Lo stile di scrittura è semplice e scorrevole, con una forte impronta dal mondo dei manga.
Non mancano i momenti intrisi di ironia alternati ad altri strappalacrime ed intensi dal punto di vista sensoriale.
I personaggi protagonisti sono ben caratterizzati, e mano a mano che ci inoltriamo nella vicenda scopriamo un lato in più del loro carattere.
La nostra protagonista è Akira, una ragazza normale, tranquilla ma permalosa, insicura ma con degli ideali di vita solidi. Nel corso della vicenda cambierà molto, tanto da non riconoscersi più nella se stessa dell’inizio della storia.
I suoi due più cari amici mi hanno ricordato Ron ed Hermione in un certo senso, rispettivamente Yuri e Cloe.
Il primo apparentemente immaturo, nasconde invece un carattere dolce e sensibile, mentre Cloe è timida e ansiosa.
I due non di sopportano proprio, anzi non possono vedersi, si tollerano a stento.
Ma cosa si nasconde veramente dietro questa ostilità?????
Un personaggio centrale della storia è Akiba, ragazzo che i nostri protagonisti incontreranno solo a metà della vicenda, ma che li aiuterà in modo decisivo nel compire la loro missione.
Quello che non vi ho ancora detto, è che i nostri protagonisti non sono umani: la loro è una razza che discende anticamente dagli abitanti della Terra.
Eppure le loro abitudini di vita quotidiana sono molto simili a quelle della nostra società attuale, se non fosse però che il pianeta in cui vivono non si chiama Terra ma Titania, e che la razza che lo abita viene chiamata Axer.
Il pianeta in questione è in perenne lotta con Starsei, abitato dai Craisi.
I due pianeti sono governati da due gemelli umani: fratello e sorella.
E’ proprio grazie ai loro corpi ibernati e risvegliati, che gli abitanti originari di Starsei e Titania avevano dato vita a due razze ibride ben distinte, ma entrambe dirette discendenti degli umani: i rozzi craisi e gli intelligenti Axer, appunto.
Alla base della storia c'è la ricerca disperata del misterioso Corvo di Cristallo, che si nasconde in qualche luogo remoto dell'Universo. Solo quest'ultimo sembra in grado di ribaltare le sorti della guerra... ma siamo sicuri che è veramente ciò che vogliono i nostri protagonisti? E' veramante la vittoria la sola e unica soluzione per ritornare in pace?
Potrei andare avanti per ore ed ore, perché la storia ci trasporta in un mondo completamente nuovo, le cui leggi sono tanto simili quanto diverse dalla nostra realtà.
Ma mi fermo qui. Non lasciatevi spaventare dall’apparente complessità del prologo: andando avanti con la lettura vi verrà istintivo.... Leggetelo, lo consiglio vivamente a tutti!!!!!
Ora vi lascio all’intervista gentilmente concessami dall’autrice di questo bel fantasy tutto nostrano, e voglio dare anche un mio giudizio sul contenuto:

Voto: 4/5
 
Benvenuta sul mio blog Chiara. E’ la primissima intervista che faccio … già il fatto di aver potuto conoscere colei che ha dato vita al mondo di uno dei libri fantasy che ho letto mi emoziona J se per di più ho anche l’opportunità intervistarti: che onore!

Iniziamo:

1- Come mi avevi già fatto sapere (ma di questo i lettori non sono a conoscenza) ti sei ispirata ad alcuni film per scrivere questo libro, e questo lo si nota …. : potresti citarmene qualcuno?
Anzitutto, ciao a tutti! E’ un piacere per me poter far parte di questo bellissimo blog, e ringrazio tantissimo Ile per avermi coinvolta nel suo progetto!
Per scrivere mi ispiro moltissimo ai film che vedo, e il cinema in generale ha per me una grande carica creativa. La stesura del Corvo di Cristallo è stata molto lunga, ed è passata attraverso diversi film, ma posso comunque citare alcuni titoli che mi hanno ispirata più di altri: la trilogia de Il Signore degli Anelli (soprattutto Le Due Torri!), Princess Mononoke e La Città Incantata di Hayao Miyazaki, Indipendence Day e moltissimi dei film di Steven Spielberg.

2- Lo stile dei manga ha dato una forte impronta allo stile e alle descrizioni di questo libro. Quali ti hanno influenzata in particolare nella stesura del libro?
 Uno solo in realtà: Inuyasha! E’ stato il mio primo manga (seguito a ruota dall’anime ovviamente) e ho un vero e proprio amore per la sua storia. Ha una trama profonda e ricca di intrecci, per non parlare della personalità dei personaggi. Forse un po’ stereotipati, ma non privi di emozioni e sentimenti davvero interessanti. Credo che Inuyasha sia stato la mia vera fonte di ispirazione. Più che per la trama in sé, per il ritmo che la sua storia mi ha sempre trasmesso


3- Quali romanzi leggi abitualmente? Te lo chiedo perché sei stata tu a consigliarmi Kitchen di Banana Yodhimoto, e mi è piaciuto tantissimo: o abbiamo gli stessi gusti, oppure sei una lettrice attenta ed esigente J
Non mi considero una lettrice esigente, anzi, sono abbastanza caotica nella scelta delle letture. Al di là dei classici, di cui apprezzo soprattutto il filone dei russi, mi piacciono molto le storie dalla trama malinconica, che contengono quello che per me è un po’ il significato della vita. Quand’ero più giovane amavo molto il genere fantasy, e come molti sono stata e sono tuttora una grande fan di Harry Potter, ma crescendo mi sono avvicinata a un’altra tipologia di romanzi di cui un esempio è la trilogia de Il Cavaliere d’Inverno, di Paullina Simons. Amo molto anche gli scrittori giapponesi, tra cui la prima è sicuramente Banana Yoshimoto. E, con un contorno di viaggio e di vita personale, consiglio vivamente i libri di Tiziano Terzani.


4-Se dovessi definire con un aggettivo questo libro direi barocco (in senso positivo): il libro è una fusione di colori, immagini, suoni. La trama è imprevedibile e mai monotona. Quanto ci hai messo a scriverlo?
Il Corvo di Cristallo è nato quand’ero ancora una bambina (non avevo neanche iniziato il liceo) e insieme a me è evoluto per ben sette anni, di cui l’ultimo è servito per la revisione. Credo che il suo stile e la sua trama contengano un po’ la mia storia, i passaggi importanti dall’infanzia all’adolescenza, e, in seguito, l’approccio con la vita adulta. Ognuno di noi vive e cresce attraversando diversi ostacoli, e ho sempre pensato che per dubbi e paure non ci sia mai una risposta o una soluzione deifinitiva. E’ così che le nostre domande e i nostri pensieri rimangono dentro di noi, ritagliandosi un piccolo spazio. Questo libro è il luogo dove io ho deciso di scriverle. Potranno essere condivise o contrastanti con quelle di altri, ma infondo la crescita è qualcosa di personale


5- I personaggi principali sono ben delineati…. A chi ti sei ispirata per tratteggiarli? Ai tuoi amici? Quanto c’è di te in Akira?

Akira, la protagonista, rispecchia in tutto e per tutto quella che sono io. E’ un po’ il mio Avatar, se così si può definire. Ho racchiuso in lei i miei sentimenti, le mie paure, e alcune parti di vita vissuta. Forse proprio per questo motivo non è un eroe, ma solo una ragazza che affronta la vita cercando di assimilare la paura della morte e della staticità.
Per alcuni personaggi mi sono ispirata alla vita reale, ma solo in alcuni tratti del carattere, mai interamente. Molto spesso ho messo su carta i miei desideri, persone o amici che avrei voluto avere nella mia vita ma che, per ora, non ho ancora incontrato.


6- Il libro si conclude, ma potrebbe facilmente essere creato un seguito, anche perché ci sono delle questioni ancora aperte: avresti intenzione di realizzare un sequel?

Nessun sequel per Akira e i suoi amici, purtroppo. Fosse per me avrei continuato a scrivere di loro ancora per lunghi anni, e non nego che mi manchino terribilmente… ma è un libro autoconclusivo, e quello che leggerete resterà il suo finale. Mi piace lasciare alla fantasia tutto il resto… e certe cose bisogna imparare a lasciarle andare…


7- Una curiosità: nella tua biografia ho letto che ti piace la Groelandia: perché se dovessi fare un viaggio andresti proprio lì? Hahaha, perché sono un po’ matta! Amo i posti freddi, ma proprio freddi, circondati dalla neve e dal ghiaccio. Ho uno strano rapporto con il gelo, in qualche modo mi fa sentire protetta. Sogno le aurore boreali, il luccichio del ghiaccio, e la sensazione di stare in mezzo al nulla, in una terra quasi del tutto disabitata, dove si può avvertire ancora l’impronta della natura. La Groenlandia, così come le isole Svalbard e alcuni paesi a nord della Norvegia, hanno un fascino magico per me! :-D (Mi unirei volentieri anche io….. Per condividere una bella gelata)

8- Quando trovi il tempo di scrivere? In che parte della giornata, dove e con che regolarità?

Non ho un momento preferito e sono anche poco organizzata. Vivo la scrittura come un attimo di pace, in cui riversare su carta sensazioni e emozioni, e fatico molto a farne un obbligo con determinati schemi da seguire. Sfrutto poco la sera, che è per me più un momento di ispirazione, mentre mi piace dedicarmi a una storia nel pomeriggio o di prima mattina. La scrittura è per me un hobby, né un lavoro né un impegno da seguire regolarmente. Forse per questo motivo ci metto più tempo, ma credo che se non fosse così svanirebbe anche il mio entusiasmo.

9- Quali sono le scrittrici/scrittori italiani di cui hai letto qualche romanzo e quale ci consiglieresti? Io adoro la troisi e una certa Chiara Panzuti: chi sarà mai…..
Uhh, la lista si fa lunga e interessante! Per chi ama il mistero e l’amore consiglio vivamente: Alchemia e Io Virginia di Chiara Guidarini; per gli amanti del fantasy: Mappa per l’Abisso di Rita Arcidiacono; per due meravigliose storie d’amore: Il Destino dei Due Mondi di Miriam Tocci e Prima del Solstizio d’Inverno di Silvia Marchesini; per gli appassionati di fantascienza, mescolata alla dolcezza di un grande amore: L’erede di Vitar di Federica Ramponi; e per chi ama il genere paranormale, i viaggi e il mistero: Paranormal Kiss di Valeria Bellenda. E infine per tutti, grandi e piccini, per chi non crede in un destino già segnato e vuole immergersi in un mondo di magia e avventure: Il Segreto degli Undici (Le Leggende di Aron, Libro I), di Deborah Epifani.
Buona lettura a tutti!


Spero di non averti fatto domande impossibili…… Intanto ti saluto e ti auguro di avere successo con il tuo primo romanzo e di far carriera ….
:-)
ci sentiamo ancora, ci conto.
mi sono affezionata a te, anche perchè è come se mi avessi donato una parte della tua anima con il tuo libro....


 

2 commenti:

  1. Ciao Ile! ^^
    Sono passata per lasciarti una sorpresina e guarda.. ne hai fatta una tu a me!
    (qui c'è la mia per te ;) http://ilpozzodeisussurri.blogspot.com/2012/01/versatile-blogger-anche-per-il-pozzo-w.html )

    E' da tempo che guardo con curiosità a questo libro e.. beh, se prima ero decisa a comprarlo ora lo sono ancora di più! ^^
    Inoltre leggendo questa intervista ho notato che con l'autrice ho qualcosa in comune, per esempio la passione per il mondo giapponese e in particolar modo per quel birbone di Inuyasha! xD
    Appena mamma mi darà il permesso di comprare ancora qualche libro ordinerò di sicuro questo e quello di Deb!

    Ciao!! Complimenti a entrambe! :)

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  2. ciao Yvaine... scusa sn stata assente dal mondo virtuale dedicato ai libro ultimamente... ma cn qst recensione mi sn rifatta :-D
    Grazieeeee ora tocca a me allora.... ke carina cm catena

    Anna: wow ma quindi è lo stesso ke mi ha proposto Yvaine...

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